Durante il viaggio della memoria una cerimonia ad Auschwitz  per testimoniare la Shoà ed evitare il razzismo

Oswiecin, 29 gennaio 2013. Si è tenuta la cerimonia, organizzata dalla Regione Toscana al monumento internazionale del campo di Birkenau, tappa del viaggio del Treno della Memoria partito domenica da Firenze. E’ stata aperta dal corteo con gli striscioni contro il razzismo e il negazionismo portati dai ragazzi, con le chiarine di Firenze e i gonfaloni della Regione, dell’Associazione deportati e di qualche Comune e Provincia. Alla fine le tre preghiere – quelle in lingua rom, quella cattolica e quella cantata in ebraico.
Sara Cividalli, presidente della Comunità ebraica fiorentina ha tradotto la preghiera ebraica e l’ha così commentata “La preghiera ebraica che abbiamo letto chiede riposo sicuro per le migliaia e milioni di anime deportate e sterminate e invoca anch’essa il ricordo. “Terra, – dice la preghiera – non coprire il loro sangue. E non vi sia luogo che nasconda il loro grido.” E’ ancora una volta un ammonimento al ricordo, alla volontà di mantenere viva la memoria di ciò che è stato, per continuare a testimoniare il genocidio ed evitare violenza e discriminazioni. E’ stata una cerimonia molto emozionante – ha concluso Cividalli – e mi fa molto piacere che così tanti ragazzi abbiano fatto un’esperienza così significativa e toccante. Educare le nuove generazioni al ricordo ci aiuterà a contrastare il razzismo e le discriminazioni.”

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