La presentazione dell’importante libro edito da Einaudi Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia-diari e lettere 1938-1945 di Mario Avagliano e Marco Palmieri ha finalmente avuto luogo anche a Firenze, dopo Roma, Torino, Milano e altri centri minori (nell’immagine Mario Avagliano e Marco Palmieri).
L’atteso incontro, che ha concluso il 13mo anno di attività del Gruppo di studi storici, è stato organizzato dalla Comunità ad opera del consigliere Renzo Bandinelli in una delle bellissime sale del palazzo Medici Riccardi, sede della Prefettura. Presenti molti dei fiorentini che avevano contribuito alla realizzazione dell’opera concedendo agli autori la riproduzione di lettere e brani dei diari dei loro congiunti. Brani struggenti che fanno conoscere o rivivere momenti molto drammatici della nostra storia.
Gli interventi dei due storici Alberto Cavaglion e Michele Sarfatti sono stati di alto livello, seguiti con grande attenzione dal pubblico e con soddisfazione dall’autore presente; Marco Palmieri ha spiegato le motivazioni del suo lavoro, che con il collega Avagliano aveva già affrontato per l’opera parallela sugli internati militari italiani e che ora sta concludendo per quanto riguarda i deportati politici. Gli oratori hanno auspicato che il libro presentato venga ampliato con uno studio delle corrispondenze degli ebrei esuli, internati o comunque perseguitati per la loro posizione antifascista a partire dalla fine della prima guerra mondiale.
La presentazione è stata aperta e conclusa con la lettura a cura di Umberto Di Gioacchino, di alcune lettere, ultima delle quali quella inviata dal carcere da sua cugina Anna Di Gioacchino, moglie del rabbino Nathan Cassuto, con lui deportata, sopravvissuta al lager, e uccisa nel 1948 nell’imboscata araba a monte Scopus in Israele dove aveva raggiunto i tre giovanissimi figli.

Lionella Neppi Modona Viterbo

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