La serata inizia alle 19 con la presentazione del libro “Metafisica della peste” del filosofo Sergio Givone, che verrà intervistato da Wlodek Goldkorn, responsabile culturale dell’Espresso presso lo splendido giardino della Sinagoga di Firenze in Via Farini, 6. Alle 20 prenderà il via l’apericena ebraica con prenotazione obbligatoria, che sarà il risultato del lavoro che due cuochi d’eccezione hanno affrontato in queste ore: Giuseppe Burschstein cucina piatti ahkenaziti come le Tartine con aringa affumicata marinata con cipolle, rafano e uva passa, il Gefilte fish, carpa farcita in salsa agrodolce e il Cholent, lo stufato tipico dello Shabbat askenazita. Ugo Caffaz prepara piatti della tradizione sefardita quali Bocconcini di melanzane in concia, Pasticci con bietola, Filetti di baccalà fritti alla romana. Per giudicare i risultati vi sarà una giuria popolare guidata dall’Architetto Renzo Funaro.
La serata proseguirà con un intervento dello studioso di musicologia ebraica, Francesco Spagnolo, che alle 21 farà un intervento dal titolo “Musica ed esilio: le tradizioni ebraiche fra lutto e memoria” e con l’immancabile concerto alle 21.30 sotto il porticato della Sinagoga della musicista e compositrice Sharon Bernsdtein che con pianoforte e voce interpreterà canzoni yiddish.
Anche per la serata dell’11 luglio dalle 19.00 alle 23.00 sarà possibile visitare ad un prezzo speciale l’interno della Sinagoga accompagnati da una visita guidata in italiano ed inglese a cura di CoopCulture e sarà attivo sin dall’apertura uno spazio ricreativo dedicato ai più piccoli.
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